Oggi, ogni giorno, nel mio studio, durante le visite online o nella mia pagina Instagram parlo di cibo sebbene cerchi al contempo di non farne l’aspetto più importante: ciò che invece conta di più per me è la persona che ho di fronte, quello che dice (e spesso anche quello che non mi dice!), le emozioni che la sua storia di vita è in grado di generare, l’energia che il suo racconto trasmette.
Ne vengono quindi fuori piani alimentari e percorsi sempre diversi l’uno dall’altro perché nell’ampio spettro delle persone che incontro i colori sono altresì sempre nuovi. Il mio compito sarà perciò quello di accompagnare la persona che deciderà di affidarsi a me in un percorso che, in salita o in discesa, sia innanzitutto un percorso di riscoperta del suo rapporto con il cibo e con il proprio corpo.